La traduzione giurata, conosciuta anche come traduzione asseverata, negli ultimi tempi svolge un ruolo sempre più importante in diversi ambiti. Se un tempo i rapporti internazionali erano meno frequenti, oggi con la globalizzazione sono in netto aumento le persone che intrattengono interessi (commerciali e non) in paesi esteri. Ed è proprio in questo contesto che la traduzione giurata è diventato un servizio sempre più richiesto. Nei prossimi paragrafi vedremo più da vicino cos'è e come fare una traduzione giurata.
Traduzione giurata, cos'è
La traduzione giurata, come suggerisce il termine stesso, non è altro che la traduzione di un documento con valenza legale. Di fatto, la traduzione non pregiudica il valore del documento tradotto, anzi ne convalida la conformità con la versione originale. In Italia, la traduzione asseverata di un testo è richiesta obbligatoriamente per fini amministrativi, governativi, giudiziari e fiscali. Ad esempio, se un soggetto sostiene spese sanitarie all'estero, queste seguono lo stesso regime di quelle analoghe sostenute in Italia; tuttavia, per poter beneficiare delle detrazioni, se la documentazione è redatta in lingua originale, va corredata da una traduzione in italiano. In particolare la legge italiana prevede che, se la documentazione è redatta in inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita dal contribuente stesso; diversamente, se la lingua è diversa da quelle sopracitate, è necessaria la traduzione giurata.
Quali sono i documenti per cui è prevista la traduzione giurata
I documenti per cui è richiesta la traduzione giurata sono molteplici, tuttavia quelli asseverati più di frequente sono i seguenti:
- Titoli di studio conseguiti nel paese estero;
- Patente (valido solo per i cittadini provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea);
- Libretto di circolazione automobilistico;
- Certificati di stato civile (nascita, matrimonio, divorzio);
- Atti giudiziari;
- Documenti per il riconoscimento della cittadinanza italiana.
Come viene eseguita la traduzione giurata
Ma come si fa la traduzione giurata in Italia? Il legislatore ha previsto tre modalità distinte, che coinvolgono tre soggetti differenti, ossia:
- Notaio;
- Giudice di Pace;
- Tribunale.
L'iter è molto semplice: il soggetto incaricato di tradurre il documento deve recarsi presso uno degli uffici citati sopra e giurare d'aver asseverato fedelmente il documento assegnatogli. Successivamente, sia il traduttore che l'ufficio coinvolto firmeranno un verbale, che attesterà legalmente il fatto che vi è stato un giuramento. A fine procedura, verrà costituito un fascicolo che comprenderà il verbale, i documenti in lingua originale e la versione tradotta. Nel momento in cui si sottoscrive il verbale, viene automaticamente assunta la responsabilità sulla traduzione e, in caso di dichiarazioni mendace, si dovrà rispondere sia dal punto di vista civile che penale.
Come fare la traduzione giurata di un documento
Dopo aver capito cos'è e a cosa serve, chi può fare la traduzione certificata? Attualmente in Italia non esiste una figura preposta, tuttavia la traduzione giurata può essere eseguita da un soggetto specializzato e che opera nell'ambito delle traduzioni. In più, la legge consente a queste persone d'iscriversi all'albo CTU, Consulenti Tecnici d'Ufficio, del tribunale dove sono residenti, in modo tale da operare nell'ambito delle asseverazioni. Sebbene nel nostro paese non sia stata ancora stata istituita questa figura professionale, esistono agenzie di traduzione che offrono la possibilità di appoggiarsi ai propri traduttori per asseverare documenti ufficiali.