Abbattitore domestico, la nuova era della cucina

Durante il secolo scorso la grande rivoluzione della cucina domestica fu l’arrivo del frigorifero nelle nostre case che, oggi, è un elettrodomestico a cui nessuna famiglia sa ormai rinunciare.
Oggi, invece, la nuova era della cucina è segnata dalla comparsa di un altro elettrodomestico altrettanto funzionale: l’abbattitore domestico.

La funzione principale dell’abbattitore

Fino a non molto tempo fa l’abbattitore era un elettrodomestico utilizzato soltanto nelle cucine professionali. Complice anche la notorietà fornitagli dai cooking show televisivi, da qualche anno l’abbattitore si trova anche nel formato domestico.

Basti pensare che esistono addirittura modelli da incasso e che, grazie alle dimensioni più ridotte e ai prezzi più contenuti, questo elettrodomestico sta diventando sempre più diffuso.

Ma qual è la funzione principale dell’abbattitore?
Quella di preparare il cibo alla conservazione in frigorifero o in congelatore. Infatti, questo elettrodomestico permette al cibo di poter essere conservato più a lungo senza che si rovini e che, quindi, vada sprecato.

Inoltre, il cibo che passa per l’abbattitore ancor prima di essere riposto nel congelatore riesce a conservare tutte le sue caratteristiche organolettiche, la sua freschezza, la giusta consistenza e il suo sapore.

Come funziona un abbattitore domestico

Abbiamo già detto che la funzione base dell’abbattitore è quella di conservare meglio il cibo grazie al trattamento con il quale in soli pochi minuti riesce a portare la temperatura dell’alimento a tre gradi sopra lo zero (abbattimento positivo), facendo in modo che la proliferazione dei batteri venga bloccata. Ma questa è soltanto una prima funzione degli abbattitori di ultima generazione. Infatti, un’altra caratteristica è quella di surgelare l’alimento, portando la temperatura sotto lo zero (abbattimento negativo).

Tuttavia, un buon abbattitore di temperatura non surgela in modo rapido ma impiega un minimo di novanta minuti. In questo modo verrà evitato lo shock termico che rischia di rovinare gli alimenti.
Quelle di abbassare la temperatura a tre gradi e di congelamento non sono, però, le uniche funzioni dell’abbattitore. Infatti, gli elettrodomestici di questo tipo di ultima generazione hanno anche la caratteristica di poter cuocere a bassa temperatura alcuni cibi come le uova, la carne, il pesce o le verdure. Altri modelli, poi, sono in grado di far lievitare gli impasti di pane, pizza e dolci a umidità e temperatura controllati. Altri aiutano addirittura a preparare lo yogurt in casa. Altri ancora, infine, possono far scongelare in maniera naturale e graduale i cibi appena presi dal congelatore domestico.

La differenza tra gli abbattitori domestici e quelli professionali

Alla luce delle funzionalità dell’abbattitore di temperatura, possiamo tranquillamente affermare che i suoi aspetti qualitativi siano di gran lunga superiori.
Ad oggi, quindi, data la possibilità di poter conservare gli alimenti in maniera molto più genuina rispetto al passato, l’unica differenza sostanziale che intercorre tra gli abbattitori professionali e quelli domestici è quella relativa alla grandezza.

Per questo motivo, prima di acquistarne uno, il consiglio è quello di valutare l’utilizzo che se ne vuole fare. Ad esempio, per i cuochi amatoriali potrebbe bastare un abbattitore di ridotte dimensioni. Se, invece, si desidera trasformare la propria cucina in una più professionale, allora si può scegliere tranquillamente un abbattitore di dimensioni maggiori.

Un’ulteriore scelta è quella tra abbattitore da incasso o da appoggio e in questo caso la scelta va calibrata in base allo spazio disponibile.
Il consiglio è quello di consultare questo sito web per valutare l’abbattitore domestico più adatto: leschefblancs.it

Quanto consuma un abbattitore?

Un ulteriore dubbio che potrebbe sorgere prima di acquistare un abbattitore è quello relativo al consumo elettrico. In realtà, però, l’abbattitore domestico consuma molto meno di quanto si possa immaginare.

Facciamo un paragone con il phon. Questo consuma circa 1.600 watt l’ora. Invece, gli abbattitori a libera installazione consumano circa 300 watt e quelli da incasso circa 800 watt.