Quali vini del Piemonte possiedono la denominazione di origine?

L’Italia è considerata in tutto il mondo una delle patrie del vino, forse persino la più rappresentativa. E non potrebbe essere altrimenti: ogni regione del Belpaese produce dei vini tanto unici quanto straordinari, e molti di essi hanno ottenuto la denominazione di origine, che li lega indissolubilmente al territorio di provenienza. Fra le varie regioni italiane che producono vere e proprie eccellenze enologiche spicca senza dubbio il Piemonte, terra di rossi importanti ma anche di bianchi superlativi. In questo articolo scopriremo quindi quali vini di questa splendida regione hanno ottenuto la denominazione d’origine, elencandone alcuni fra i più importanti, che ben figurerebbero nella cantinetta vino di qualsiasi appassionato. 

Le denominazioni di origine nel settore vinicolo

In base alla normativa italiana, che ricalca con alcune modifiche le linee guida europee, i vini possono fregiarsi di due categorie di denominazione di origine: la DOC, acronimo di Denominazione di Origine Controllata, e la DOCG, che invece sta per Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Quali sono le differenze tra le due? È presto detto. La Denominazione di Origine Controllata viene assegnata a vini di qualità, che siano in grado di riflettere determinate caratteristiche tipiche del territorio in cui viene coltivata l’uva da cui sono prodotti e che rispettino uno specifico disciplinare di produzione. Inoltre, l’assegnazione della DOC prevede che il vino in esame venga attentamente valutato dal punto di vista chimico-fisico e organolettico da un panel di esperti. 

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita può essere considerata, invece, una sorta di “update” della Denominazione di Origine Controllata: per potersi fregiare della dicitura DOCG, infatti, un vino deve aver ricevuto la DOC da ben 7 anni e deve aver superato un’accurata valutazione sensoriale da parte di un team di esperti, che si occupa di stabilire se il prodotto in esame possa essere considerato “di particolare pregio per le caratteristiche qualitative intrinseche e per la rinomanza commerciale acquisita” (per approfondimenti, si rimanda alla pagina web del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

Esiste poi una “terza” denominazione di origine, questa volta di matrice europea: la DOP, acronimo di Denominazione di Origine Protetta. Si tratta di un riconoscimento che viene concesso a tutti quei prodotti vitivinicoli che devono le loro “qualità e caratteristiche specifiche essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, da dove provengono le loro uve e dove avviene la loro produzione”. In termini pratici, la Denominazione di Origine Protetta è stata introdotta a livello europeo per tutelare e valorizzare i prodotti del settore vitivinicolo (e non solo). In realtà, la DOP non è una vera e propria “terza denominazione”, in quanto in essa confluiscono sia la Denominazione di Origine Controllata che la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che invece sono di matrice prettamente italiana.

Vini DOC, DOCG in Italia e in Piemonte

In base ai dati aggiornati al mese di agosto 2022, l’Italia può vantare ben 341 vini DOC e 78 vini DOCG. Di questi, la maggior parte viene prodotta in Piemonte: in questa regione, che si conferma vero e proprio motore del settore vitivinicolo italiano, vengono prodotti ben 41 vini DOC e 19 vini DOCG. Il Piemonte possiede delle famose zone di produzione vitivinicola, ben note tanto in Italia quanto all’estero: chi non ha mai sentito parlare delle Langhe o del Monferrato, territori dai paesaggi mozzafiato che hanno indissolubilmente legato la loro vocazione in campo enologico con il turismo nazionale e internazionale? 

Queste zone, insieme a molte altre presenti nella regione, danno vita a prodotti a dir poco straordinari. Tra i vini piemontesi che hanno ottenuto la prestigiosa Denominazione di Origine Controllata e Garantita è possibile menzionare il vino Barbaresco, i famosissimi vini rossi Barolo e Barbera d’Asti, e l’Asti Spumante. Questi vini rappresentano dei veri e propri simboli del Piemonte e vengono spesso automaticamente associati alla regione settentrionale. 

Tra le numerose Denominazioni di Origine Controllata, invece, possiamo ricordare il Dolcetto d’Alba, il Nebbiolo d’Alba, il Dolcetto d’Asti e il Grignolino del Monferrato Casalese (tutti superlativi vini rossi), il vino bianco Cortese dell’Alto Monferrato e la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, un ottimo vino dolce, frizzante o spumante che ben si presta al termine di un pasto, in abbinamento alla frutta e/o al dolce.