Mutuo a tasso fisso: tutto quello che devi sapere

Oggigiorno sono numerose le persone, soprattutto giovani, che decidono di compiere il grande passo di acquistare casa accendendo un mutuo. Si tratta di un impegno economico importante che accompagnerà il mutuatario per molti anni.

Ragion per cui la scelta del tipo di mutuo più adatto alle proprie esigenze non va sottovalutata. In particolare, la decisione se optare per un mutuo a tasso fisso o variabile può avere conseguenze determinanti sul bilancio familiare a medio-lungo termine.

Prima di tutto, cos’è un mutuo a tasso fisso? In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche di questa tipologia di finanziamento, i pro e i contro rispetto ad un mutuo a tasso variabile, gli scenari in cui il tasso rimane realmente bloccato e le modalità di calcolo della rata, il tutto con l’obiettivo di orientare il lettore verso una scelta più consapevole della soluzione di mutuo più opportuna.

Mutuo a tasso fisso: come funziona?

Prima di tutto, cos’è un mutuo a tasso fisso? Si tratta di un finanziamento a lungo termine per l’acquisto di un bene, solitamente un immobile, in cui il tasso di interesse pattuito con la banca rimane costante per tutta la durata del piano di rimborso.

Definizione di mutuo a tasso fisso

Nel dettaglio, stipulando un mutuo a tasso fisso il tasso di interesse concordato inizialmente non potrà mai cambiare a sfavore del cliente. Ragion per cui la rata mensile rimarrà sempre uguale per tutti gli anni previsti dal contratto. Ciò consente di pianificare con certezza le spese, senza temere aumenti dovuti a oscillazioni di mercato.

Caratteristiche principali

Le caratteristiche essenziali di questa tipologia di mutuo sono:

– Tasso di interesse fisso per tutta la durata
- Piano di rimborso definito sin da subito
- Importo della rata mensile costante
- Possibilità di estinzione parziale o totale

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi principali del tasso fisso sono la sicurezza e la tranquillità di pagare sempre lo stesso importo mensile, senza sorprese. Inoltre, se i tassi di mercato dovessero aumentare, il mutuatario sarebbe avvantaggiato dalle condizioni bloccate precedentemente.

Gli svantaggi invece emergono nel caso opposto, ovvero qualora i tassi scendano, il cliente non potrà beneficiarne e si troverà ancorato al tasso concordato inizialmente, più alto rispetto ai mutui a tasso variabile.

Mutuo a tasso fisso o variabile, quale scegliere

In poche parole, la differenza sostanziale tra mutuo a tasso fisso e a tasso variabile consiste nel fatto che in quest’ultimo il tasso di interesse può cambiare durante il periodo di ammortamento, seguendo l’andamento dei tassi di riferimento fissati dalla Banca Centrale Europea.

Differenze tra tasso fisso e variabile

Nel mutuo a tasso variabile il tasso di partenza è più basso, poiché legato all’Euribor. Tuttavia esiste il rischio concreto di aumenti anche sostanziali dell’importo della rata, qualora l’euribor salga nel corso degli anni. Al contrario, nel mutuo a tasso fisso la rata non subisce oscillazioni sebbene parta da un livello più elevato.

Fattori da considerare nella scelta

La decisione tra tasso fisso o variabile dipende soprattutto dalla propria propensione al rischio e dalle previsioni sull’andamento dei tassi a medio-lungo termine. Chi preferisce la sicurezza e la stabilità tenderà verso il fisso, mentre chi si attende riduzioni dei tassi nel tempo potrà optare per il variabile, pur accettando l’eventualità di effetti negativi da rialzi dell’Euribor.

Simulazioni per decidere

Prima di stipulare un mutuo vale la pena effettuare delle simulazioni personalizzate, sia a tasso fisso che variabile, per valutare l’impegno mensile nei diversi scenari. In base al proprio profilo di rischio e alle proprie disponibilità economiche si potràcosì prendere una decisione consapevole.

Il mutuo a tasso fisso può aumentare?

In linea generale il tasso fisso non può aumentare rispetto a quanto concordato. Tuttavia esistono casi particolari in cui possono verificarsi incrementi.

Condizioni che fanno aumentare il tasso

Il tasso iniziale potrebbe salire se il cliente non rispetta gli obblighi contrattuali, ad esempio effettuando un ritardo prolungato nei pagamenti delle rate. Anche il mancato rispetto delle garanzie accessorie, se presenti, può comportare rialzi.

Casi in cui il tasso rimane bloccato

Se non si verificano inadempienze da parte del mutuatario, il tasso fisso è garantito per l’intera durata del mutuo. Non può essere modificato neanche se i tassi di mercato salgono vertiginosamente.

Attenzione alle clausole contrattuali

Prima della firma del contratto è necessario leggere con attenzione le clausole per comprendere se e a quali condizioni il tasso potrebbe variare. La presenza di clausole ambigue va chiarita per evitare sorprese.

Come si calcola il mutuo a tasso fisso?

Vediamo più nel dettaglio gli elementi che concorrono alla determinazione dell’importo della rata in un mutuo a tasso fisso.

TAN e TAEG

Il TAN (Tasso Annuo Nominale) indica il tasso di interesse puro, senza spese o oneri accessori. Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), invece, esprime il costo totale del finanziamento su base annua, quindi comprende anche le spese.

Piano di ammortamento

Definito il tasso, tramite il piano di ammortamento si calcola la quota capitale e la quota interessi che compongono ciascuna rata. Ogni rata sarà costante per tutta la durata del mutuo.

Esempi di calcolo

Consideriamo un mutuo di 120.000 euro con durata 20 anni e TAN pari a 3%: la rata mensile sarà di 713€, per un totale di 240 rate. Con un TAN al 4%, la rata salirebbe a 745€ mensili. L’importo può variare sensibilmente anche spostando la durata a 25 o 30 anni.

Estinzione parziale mutuo a tasso fisso

L’estinzione parziale del mutuo consente di rimborsare anticipatamente una parte del debito residuo, riducendo l’importo delle rate successive. Anche se il tasso rimane fisso, il piano di ammortamento verrà ricalcolato sulla base del capitale ancora da restituire. Questa opportunità comporta però il pagamento di alcune penali alla banca.

In conclusione, il mutuo a tasso fisso, se ben compreso in tutti i suoi aspetti, può rivelarsi una scelta azzeccata ed adatta alle proprie esigenze di stabilità familiare e personale.

Certo, questo non vuol dire che sia esente da rischi: è sempre necessaria un’attenta analisi delle proposte bancarie prima di firmare. Ma se utilizzato con cognizione di causa, il mutuo a tasso fisso garantirà tranquillità sotto il profilo economico.

In poche parole, il mutuo a tasso fisso può senz’altro costituire una solida base da cui costruire con fiducia il proprio futuro