Auto storiche ed auto d'epoca necessitano di assicurazioni d'auto diverse per poter circolare, ma quali sono le differenze? In cosa si distingue un'auto d'epoca da una storica?
Di seguito ti esporremo tutto ciò che vi è da sapere prima di procedere con la stipulazione dell'assicurazione per la tua auto.
Quando un'auto si definisce d'epoca e quando diventa storica?
Innanzitutto risulta opportuno chiarire la differenza che sussiste tra auto d'epoca ed auto storiche: il veicolo infatti viene considerato storico se ha più di vent'anni (attenzione, dalla data di costruzione, e non da quella di immatricolazione) e soprattutto se risulta ancora iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e all'ASI.
Grazie all'iscrizione al PRA l'auto potrà circolare liberamente su strada, mentre per quanto riguarda l'iscrizione ASI, questa può essere effettuata tramite un qualsiasi club automobilistico, verrà a costare 41 euro e attesterà l'effettiva storicità del mezzo.
Ovviamente sarà necessario dimostrare l'età del veicolo con tutti i documenti ad esso relativi e perché l'iscrizione venga accettata, l'auto dovrà trovarsi in buono stato.
Avvisiamo poi che esistono anche altri registri speciali dove è possibile iscrivere l'auto di cui sei in possesso, per citarne alcuni vi sono lo Storico Lancia, Storico FMI, Italiano Alfa Romeo e ancora Italiano FIAT. In particolar modo è consigliato iscrivere il proprio mezzo a queste liste qualora esso presenti caratteristiche tali da rientrare nel campo del collezionismo.
Abbiamo appena parlato dell'iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, necessaria per poter usufruire liberamente del mezzo anche in strada, tuttavia se il veicolo viene cancellato dal PRA e non risulta più idoneo alla circolare allora parliamo di auto d'epoca.
Per quanto riguarda la circolazione su strada vi sono comunque delle eccezioni, ad esempio nel caso di raduni o altro tipo di manifestazioni: basterà rimanere in percorsi protetti e prestabiliti, ad una velocità massima concordata in anticipo secondo i termini della tua assicurazione e con una apposita targa in cartone per l'occasione.
La differenza principale tra auto storiche ed auto d'epoca risiede dunque nella libertà di circolazione: le prime possono circolare liberamente, al contrario invece delle seconde, che spesso non hanno i requisiti, come ad esempio la quantità di anidride carbonica emessa, e vengono messe in esposizione presso mostre e musei.
In che categoria si collocano le auto di interesse collezionistico?
Oltre ad auto storiche ed auto d'epoca vi sono veicoli che assumono interesse di tipo collezionistico.
Si tratta di auto con più di trent'anni e che risulta iscritte all'ASI o ad un registro simile fra quelli precedentemente nominati. Anche in questo caso l'auto deve trovarsi in buone condizioni e soprattutto essere iscritta al PRA così che ne sia permessa la libera circolazione.
Come assicurare le auto d'epoca e le auto storiche
Il primo requisito per stipulare una pratica assicurativa su un'auto d'epoca o su un'auto storica è che il richiedente di tale procedura abbia compiuto almeno 23 anni d'età. Questo tipo di polizze presenta diverse agevolazioni in termini di costi, in quanto normalmente più contenute rispetto alle assicurazioni dei veicoli più recenti.
Inoltre normalmente comprendono la classica copertura RC auto e danno diritto ad un a classe di merito fissa, senza l'applicazione di clausole Bonus o Malus.
Aggiungiamo poi che le auto storiche non sono tenute a pagare il bollo auto nel caso in cui abbiano oltrepassato il trentesimo anno di età.
Quali sono le caratteristiche principali delle polizze sulle auto storiche?
Per poter usufruire delle polizze per tali mezzi è necessario che il veicolo sia iscritto all'ASI e molte compagni assicurative accettano di stipulare la polizza solo nel caso in cui disponiate dell'attestato di storicità rilasciato dalla federazione.
Inoltre prima di concedere l'assicurazione la compagnia vorrà verificare abitudini ed esperienza del guidatore, abitudini sul mantenimento del veicolo e molto altro ancora.
A quanto ammontano i costi per l'assicurazione di un'auto d'epoca?
Se invece possediamo un'auto storica che desideriamo assicurare, allora i costi potrebbero risultare più elevati: è vero che ci sono sconti per quanto riguarda il bollo, ma fattori come la propria residenza e la custodia del veicolo influiscono significativamente sul prezzo finale.
In zone a bassa criminalità un'assicurazione per auto d'epoca costerà meno rispetto ad una polizza per veicoli che si trovano in zone ad alto rischio.
Vantaggi e benefici delle assicurazione delle auto storiche
Le assicurazioni per auto storiche offrono molti benefici: stiamo parlando infatti di classe di merito fissa e guida libera su tutti. Nel gergo questo vuol dire che la polizza stipulata permette di guidare il mezzo a chiunque, mentre un altro fattore molto interessante è che le compagnie offrono contratti 'da collezione' per chi possiede più di un'auto (o moto) d'epoca.
Spero che questa breve guida ti abbia aiutato a capire meglio la differenza tra la copertura assicurativa di un’auto storica e una d’epoca, se hai bisogno di chiarimenti, puoi consultare il sito di Cis Broker, www.cisbroker.it dove puoi capire come un broker assicurativo può aiutarti nel trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.