Trasloco internazionale no allo stress!

Noto per essere uno dei peggiori che si possano subire, quello del trasloco sarebbe addirittura secondo solo a quello del lutto o della separazione.

Al di là delle variazioni individuali, comunque si tratta sempre di un problema non da poco ed il livello di disagio che si è costretti a subire per un trasloco in senso lato aumento di parecchio quando si parli di un trasloco internazionale (ovviamente ancora maggiore quando di parla di un paese extra – UE)

La migliore scelta, avendone i mezzi, è ovviamente sempre quella di affidarsi a professionisti di questo settore, che abbiano anche una lunga esperienza (lunga ma soprattutto costante) in materia di trasporti e traslochi internazionali. La burocrazia non è affatto una cosa semplice ed in alcuni casi il rischio di incorrere in sanzioni o problematiche legali di vario tipo non è affatto remoto.

In ogni caso è sempre meglio essere personalmente ed esaurientemente informati almeno sulle questioni di massima.

La prima cosa richiesta da tutte le dogane è la lista di carico del trasporto principale, lista che, per la dogana italiana risulta di particolare interesse soprattutto per quanto riguarda oggetti e cose preziose, mentre per la dogana estera richiede solitamente un elenco dei colli anche se non troppo dettagliato.

Attenzione agli oggetti che desiderate portare oltre confine e che non rientrano nell’uso comune. Parliamo per esempio di sostanze medicinali, o di armi di ogni tipo, ma anche di quadri ed oggetti preziosi o collezioni particolari. Informarsi preventivamente in questo caso è indispensabile. Dato che le legislazioni di molti paese presentano spesso grosse incongruenze rispetto a quella italiana.

Una cosa che non sempre le persone immaginano e che invece è molto importante da sapere è che all’atto del trasloco si apre una sorta di “finestra” della durata di giorni o addirittura solo ore, per il trasporto di veicoli quali auto o moto al seguito, sul territorio del nuovo paese. Una finestra nella quale è garantito un trattamento particolarmente favorevole e all’interno della quale le cose sono semplice e, soprattutto, gratuite. Al di fuori di questo periodo però il passaggio di un veicolo diventa a tutti gli effetti esportazione (o importazione a seconda della parte da cui lo si guarda), per cui si è soggetti ad adempimenti vari e, soprattutto, al pagamento di tasse ed imposte.