Raccordi a pressare nell’impiantistica moderna: vantaggi e specifiche

Negli ultimi anni, l’evoluzione dell’impiantistica moderna ha portato a una ricerca costante di soluzioni più sicure, efficienti e rapide da installare. Tra le innovazioni più rilevanti, i raccordi a pressare hanno rivoluzionato il settore grazie alla loro praticità e affidabilità, diventando una scelta privilegiata per professionisti e aziende.

Questa tecnologia consente di unire tubazioni senza l’uso di filettature o saldature, offrendo un’alternativa più veloce, sicura e durevole rispetto ai metodi tradizionali. I vantaggi non si limitano alla sola fase di installazione, ma si estendono alla durata dell’impianto e alla riduzione dei costi di manutenzione nel lungo periodo.

In questo contesto, Hitherm, azienda leader nel settore, si distingue per l’alta qualità dei propri prodotti e per l’attenzione alle innovazioni tecnologiche. Di seguito, verranno analizzate le caratteristiche principali di questa tecnologia, illustrando i vantaggi, le tipologie di raccordi disponibili, le procedure di installazione e i criteri per la scelta del raccordo più adatto alle proprie esigenze.

Cos’è un raccordo a pressare

Un raccordo a pressare è un componente progettato per collegare tubazioni attraverso un sistema di compressione meccanica, evitando così la necessità di utilizzare fiamme libere, filettature o materiali aggiuntivi per la saldatura.

Il tubo viene inserito all’interno del raccordo, e tramite una pressatrice specifica, il raccordo viene compresso per garantire una connessione ermetica e resistente.

I principali elementi costitutivi di questa tecnologia sono:

  • Il corpo del raccordo, solitamente realizzato in acciaio inox, ottone o materiali plastici avanzati.
  • La guarnizione O-ring, che assicura una tenuta stagna e previene eventuali perdite.

Rispetto ai sistemi tradizionali, i raccordi a pressare offrono maggiore affidabilità e facilità di installazione, riducendo i tempi di montaggio e migliorando le condizioni di sicurezza nei cantieri.

Tipologie di raccordi a pressare

Esistono diverse varianti di raccordi a pressare, ognuna adatta a specifiche esigenze impiantistiche:

  • Curve: utilizzate per deviare il percorso delle tubazioni.
  • T: permettono la derivazione del flusso in più direzioni.
  • Manicotti: collegano due segmenti di tubo in linea retta.
  • Riduzioni: consentono di unire tubi di diverso diametro.

A seconda dell’ambiente di installazione e delle esigenze dell’impianto, è possibile scegliere raccordi realizzati in acciaio inox, rame, ottone o materiali termoplastici, garantendo la compatibilità con differenti tipologie di fluidi e pressioni operative.

Vantaggi nell’ impiantistica moderna

L’utilizzo dei raccordi a pressare comporta numerosi vantaggi:

  • Installazione rapida: grazie alla tecnologia a pressare, il montaggio risulta molto più veloce rispetto ai sistemi tradizionali.
  • Affidabilità e durata: le giunzioni ottenute sono robuste e garantiscono una lunga vita utile.
  • Maggiore sicurezza: l’assenza di fiamme libere durante l’installazione riduce il rischio di incidenti sul lavoro.
  • Risparmio economico: i tempi di installazione ridotti abbassano i costi di manodopera, rendendo questo sistema più conveniente.

Ambiti di applicazione

I raccordi a pressare trovano applicazione in diversi settori:

  • Idraulico: impianti di distribuzione dell’acqua potabile e di scarico.
  • Industriale: utilizzati in processi produttivi per il trasporto di fluidi specifici.
  • Navale: impiegati in installazioni a bordo di navi per la loro resistenza alla corrosione.
  • Civile: ampiamente diffusi in impianti di riscaldamento, climatizzazione e antincendio.

Procedure di installazione

L’installazione di un raccordo a pressare segue questi passaggi:

  1. Taglio e preparazione del tubo: rimuovere eventuali bave per evitare danni alla guarnizione.
  2. Inserimento nel raccordo: assicurarsi che il tubo sia inserito correttamente fino alla battuta.
  3. Pressatura: utilizzare una pressatrice per completare il fissaggio del raccordo al tubo.

Seguendo le procedure corrette e utilizzando attrezzature adeguate, si garantisce una connessione affidabile e duratura.

Certificazioni e standard di qualità

I raccordi a pressare devono rispettare severi standard di sicurezza per garantire la conformità agli impianti moderni. In Europa, esistono normative specifiche che regolano la qualità e l’affidabilità di questi componenti, tra cui la EN 1254, che stabilisce i requisiti per i raccordi metallici, e altre norme specifiche per i materiali plastici e le applicazioni in pressione.

Per garantire la massima sicurezza, è essenziale scegliere raccordi certificati da enti accreditati, i quali verificano la resistenza dei materiali, la qualità della tenuta e la compatibilità con le pressioni operative richieste dagli impianti. Marchi di certificazione come DVGW, KIWA o anche ISO 9001 sono sinonimo di affidabilità e qualità costruttiva.

Manutenzione e durata

Le connessioni ottenute con raccordi a pressare richiedono manutenzione minima, ma è consigliabile effettuare controlli periodici per assicurarsi dell’integrità della giunzione. La loro durata dipende dalla qualità del materiale e dalle condizioni operative, con una vita utile che può superare i 50 anni in ambienti favorevoli.

Analisi costi-benefici

Scegliere i raccordi a pressare significa ridurre i costi di installazione e manutenzione. I principali fattori da considerare sono:

  • Minori tempi di posa, che riducono i costi di manodopera.
  • Affidabilità nel tempo, con minori interventi di riparazione.
  • Ottimizzazione dell’efficienza energetica, evitando dispersioni e garantendo un rendimento ottimale dell’impianto.

Scelta del raccordo giusto

Per garantire un impianto efficiente e sicuro, è fondamentale selezionare il tipo di raccordo a pressare più adatto alle specifiche esigenze. I principali fattori da valutare includono:

  • Pressione operativa: verificare la resistenza del raccordo ai carichi previsti nell’impianto.
  • Temperatura del fluido: scegliere materiali idonei in base alla temperatura del liquido trasportato.
  • Tipologia di fluido: acqua, gas o liquidi industriali possono richiedere materiali specifici.
  • Condizioni ambientali: resistenza a umidità, agenti chimici o ambienti corrosivi.

Oltre ai raccordi a pressare, la scelta di tubature e componenti idraulici di qualità è essenziale per garantire un impianto efficiente e duraturo. Optare per prodotti certificati e adatti alle specifiche applicazioni contribuisce a migliorare l’affidabilità complessiva del sistema.

Affidarsi a marchi riconosciuti e a fornitori specializzati permette di ottenere soluzioni tecnologicamente avanzate, riducendo il rischio di problemi legati alla compatibilità tra i vari componenti dell’impianto. Scegliere raccordi di alta qualità, come quelli offerti da Hitherm, garantisce un investimento sicuro e performante nel lungo periodo.