Quando si eseguono lavori edili o industriali, la produzione di rottami è massiccia e continua.
La domanda che quindi ci si pone spesso è come devono essere smaltiti questi residui, così da limitare l’impatto ambientale, riciclare quando possibile e soprattutto non inquinare l’ambiente e il territorio.
Ecco quindi una serie di informazioni utili circa il giusto comportamento da seguire, considerando sempre che l’ipotesi migliore è quella di affidarsi a ditte specializzate come Nevola Rottami, che gestisce rifiuti non pericolosi e sulla quale puoi trovare varie informazioni utili cliccando al sito www.nevolarottami.it.
L’iter corretto per smaltire al meglio i rifiuti edili e i rottami
– Individuare il responsabile e fare in modo che segua la procedura di legge
Coloro che producono rottami o rifiuti edili devono prendersi la responsabilità dello smaltimento e avviare la procedura così come previsto per legge. Questa impone che si ricorra a una ditta specializzata, che deve necessariamente essere iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, se i rifiuti superano i 30 kg giornalieri.
Se non si eccede tale soglia, sarà possibile portarli in autonomia presso una delle isole ecologiche della zona, facendo particolare attenzione alla fase del trasporto e del mezzo che viene usato.
Se i rottami sono taglienti o possono creare pericolo, devono essere messi prima in sicurezza, imballati e protetti nella maniera corretta.
– Scegliere un deposito temporaneo
Dopo aver individuato coloro che sono responsabili dei rottami e dei rifiuti edili, il passo successivo è quello di stabilire un deposito temporaneo, in quanto è possibile prima accumulare una certa quantità di residui e poi smaltirli come da normativa.
Il luogo di deposito dovrebbe essere sufficientemente isolato per noi arrecare pericolo e disturbo agli abitanti della zona, coperto dalle intemperie e sicuro sotto ogni punto di vista.
– Comunicare prontamente il ritiro all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Quando la mole di rottami è divenuta importante, è necessario inoltrare una comunicazione ufficiale all’Albo Nazionale Gestori Ambientali affinché si avvii il procedimento idoneo al loro smaltimento o all’eventuale riciclo.
Pertanto, è prevista la compilazione di un formulario, all’interno del quale sono specificate le quantità e la tipologia di prodotti che si devono smaltire, oltre che gli estremi dei documenti che permettono di iniziare i lavori e senza i quali non sarebbe possibile procedere, come il permesso a costruire.
– Organizzazione della raccolta e del trasporto
In base ai rottami presenti, si sceglie di volta in volta il mezzo più idoneo per permettere lo spostamento, direzionandosi verso un centro autorizzato che tratti quel genere di rifiuti e che sia certificato dalla legge.
Se possibile, questi possono essere portati presso l’isola ecologica e riciclati secondo la procedura prevista per legge, in modo da limitare l’impatto ambientale.
Perché smaltire correttamente i rottami: riciclo e rispetto dell’ambiente
Il corretto smaltimento dei rottami, soprattutto quelli ferrosi, è cruciale per evitare l’inquinamento del terreno e dell’ambiente. Il deterioramento di tali materiali nel tempo, infatti, ha un impatto devastante sul pianeta, rilasciando particelle tossiche e dannose che finiscono nell’aria, nel terreno e nelle falde acquifere, condizionando in modo negativo gli ecosistemi.
Inoltre, lasciando incustoditi i rottami è frequente che si sviluppino incendi o incidenti di questo genere, creando dei danni ambientali più ingenti di quello che si possa pensare.
Il secondo fattore che deve incentivare al giusto smaltimento dei rottami ferrosi è la questione del riciclo, in quanto è possibile sfruttare con più consapevolezza le risorse del pianeta, usando nuovamente quelle che possono essere recuperate.
Lo stesso discorso vale per la plastica, scegliendo di riciclarla oppure optando per le bioplastiche, con minore impatto ambientale. Infine, gestire i rifiuti nel modo migliore mette a riparo da eventuali multe e sanzioni nelle quali si incorre per negligenza e noncuranza, che possono essere salate e portare anche al blocco di eventuali lavori di ristrutturazione e costruzione edile.