Il gelato e lo yogurt freddo infatti sembrano davvero avere sempre spazio per un nuovo locale nel loro mercato: forse perché il prodotto l’abbiamo praticamente inventato noi, sembriamo esserne tanto ghiotti che è difficile pensare una gelateria senza clienti. In effetti, immaginiamo anche una semplicissima passeggiata estiva la sera, dopo cena, magari con i nostri bambini: c’è passaggio più naturale, verrebbe quasi da dire più obbligato, di quello alla gelateria per un bel cono fresco? E di più: se arrivano amici per una cena inaspettata, e non c’è tempo di preparare un dessert, dove si corre per avere un buon dolce da offrire, di sicuro effetto? Ma ancora in gelateria, per una vaschetta di gelato o una torta. E per finire, ad ogni inaugurazione di una nuova gelateria, quante volte capita di non vedere nessuno? Mai, naturalmente: per uno spuntino così piacevole, comodo, e veloce, c’è sempre una folla pronta a trovare dieci minuti.
Va riconosciuto, in effetti, che abbiamo molti meno esempi di Yogurterie, nelle nostre piazze e nelle nostre strade: ma questo è un indizio vantaggioso, piuttosto che il contrario, visto che indica una competizione marginale. Inoltre stiamo parlando in questo caso di un prodotto un po’ più di nicchia, che negli Stati Uniti ha dimostrato grandissimo successo e anche qui sembra davvero avere un appeal presso i giovani che potrebbe celermente dargli, in quella fascia di mercato, una diffusione comparabile a quella del gelato classico. E non dimentichiamo che si tratta di un’attività con grandi vantaggi: il primo, un’alta marginalità, che permette di applicare prezzi interessanti pur mantenendo bassi i costi delle materie prime; il secondo, un contatto giornaliero e costante con la gente, che fa di qualsiasi lavoro un’attività più avvincente e varia e protegge, senza dubbio, dal rischio della noia. E per finire, è un lavoro che garantisce un’enorme gratificazione: quella, ormai purtroppo sempre più rara, di fare qualcosa con le proprie mani.